“Ripetere è una forma di staticità, di morte.
A me piace la vita”

“Forse artisti si nasce, certo molto si diventa. Nella mia vita ed in particolare in quella artistica che tutto ingloba posso dire che una gerarchia d’importanza esiste e che di preminente c’è una sorta di ottimismo del fare, un desiderio di percorrere una strada da inventare, un moto verso ciò che sembra prossimo.”

Danilo Eccher

“Un disegno totale che si manifesta nell’affermazione del potere dell’arte e della poesia, un gioco fantasioso e infantile dove tutto è possibile e dove s’annida ovunque il virus della creatività”

Enrico Baj

“Un videogame di Nespolo è una dimostrazione altamente qualificata di futurismo statico: anche qui nel gioco e per gioco viene respinta la folle nevrosi, la mania disumana, l’imbecillità  del continuo movimento assurto a sistema di vita.
Quando portai Platone a vedere queste opere, egli ne fu estasiato e vi riconobbe la mirabile sintesi ludico-educativa a cui aveva alluso prima, disprezzando la guerra.”

Gillo Dorfles

“La giocosità , dunque, alla base di tante operazioni di Nespolo, unita alla prepotenza del colore (più giustificata qui che nei dipinti o nelle sculture) fa sì che questa grafica pubblicitaria ottenga l’effetto voluto: quello di attirare subito l’attenzione del pubblico, senza eccessive sublimazioni tonali o complicazioni concettuali che appartengono ad altri settori della creazione artistica.”

Lea Vergine

“Nespolo incarna – e oggi questo è più che mai verificabile – la figura di una persona che si è sempre sottratta a qualunque nefandezza e può vantarsi di avere conseguito una dignità  umana come pochi altri artisti hanno saputo fare.
Nella sua molteplicità  espressiva Nespolo è riuscito a conservare la propria dignità . E questo è assai raro tra i suoi colleghi.”

Furio Colombo

“Nespolo usa le forme (ombre, sagome, silhouette, figure umane, definizioni di spazi in interni) al modo in cui Calvino usa il linguaggio, ingannevole realismo prodotto in laboratorio per un genere di alto artificio.”

Pierre Restany

“Le forme oggettive di Nespolo sono assegnate dal loro autore a una libertà  condizionale: quella della nostra volontà , una volta assunta la coscienza della nostra propria relazione in quest’universo del linguaggio. Un esempio bene illustra la sottile elasticità  di questo porre in situazione.”

Fusioni creative: l’arte senza confini

Ugo Nespolo ha esplorato una vasta gamma di campi creativi nel corso della sua carriera: dalla pittura alla scultura, dalla scenografia al cinema sperimentale fino all’arte applicata.

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Oggetti e forme di Nespolo vivono al condizionale e non all’indicativo.

Pierre Restany

Critico d’arte

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